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Il nuovo testo dell’art. 3, comma 4-ter, d.lgs. 31 ottobre 1990, n. 346, introdotto dal decreto legislativo 18 settembre 2024, n. 139.

Trasferimento aziende e benefici fiscali

 

Lo Studio n. 100-2024/T del Consiglio nazionale del notariato analizza le modifiche introdotte dal Decreto Legislativo n. 139/2024 in materia di trasferimento di aziende e partecipazioni sociali, evidenziando novità normative e chiarimenti sui benefici fiscali.

 

Principali novità:

1) Condizioni per l’esenzione fiscale:

L’esenzione dall’imposta si applica ai trasferimenti a favore di discendenti o coniuge, ma sono chiarite tre condizioni principali:

  • Prosecuzione dell’attività d’impresa per almeno 5 anni per aziende o rami d’azienda.
  • Detenzione del controllo societario per almeno 5 anni per quote di società di capitali.
  • Mantenimento della titolarità delle quote per almeno 5 anni per altre quote sociali (es. società di persone).

 

2) Ampliamento del perimetro agevolativo:

  • Holding e società di mero godimento immobiliare rientrano ora nelle agevolazioni, senza più il requisito dell’effettivo esercizio di attività d’impresa.
  • Si chiarisce che anche il trasferimento che incrementa un controllo societario già esistente beneficia dell’esenzione.

 

3) Società non residenti:

  • L’esenzione è estesa alle società residenti nell’Unione Europea, nello Spazio Economico Europeo e in Paesi con adeguato scambio di informazioni, purché rispettino le stesse condizioni delle società italiane.
  • Restano dubbi interpretativi su cosa si intenda per “adeguato scambio di informazioni” e su quale definizione di controllo applicare per le società estere.

 

4) Società di persone:

Confermato il beneficio per le società di persone, con l’unica condizione del mantenimento della titolarità delle quote per almeno 5 anni, eliminando l’obbligo di prosecuzione dell’attività d’impresa.

 

5) Chiarimenti e certezza normativa

Superati precedenti contrasti interpretativi, si riducono le incertezze sull’applicazione delle agevolazioni, soprattutto in caso di holding e trasferimenti societari.

 

Conclusione

La riforma razionalizza le condizioni per accedere ai benefici fiscali, ampliando il perimetro applicativo e semplificando gli adempimenti per i contribuenti. Rimangono alcune incertezze per le società non residenti che necessitano di ulteriori chiarimenti normativi.