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Start-up, incentivi su doppio binario: agevolazioni per società e persone fisiche

Incentivi fiscali Start-up

Con l’entrata in vigore il 22 novembre 2024 della “legge 162/2024”, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 7 novembre, si avvia una significativa riforma sugli incentivi fiscali per start-up e Pmi innovative. L’obiettivo è stimolare gli investimenti in queste imprese, introducendo importanti novità per persone fisiche e giuridiche.

 

1) Nuove regole per le detrazioni fiscali

La riforma interviene sulla normativa prevista dall’articolo 29 del Dl 179/2012, che incentiva gli investimenti nel capitale di rischio delle imprese innovative con “detrazioni e deduzioni fiscali”:

Per le persone fisiche:

  • Detrazione del 30% sull’imposta lorda per investimenti fino a 1 milione di euro.
  • Dal 2024, in caso di “incapienza fiscale” (quando la detrazione supera l’imposta dovuta), l’eccedenza diventa un “credito d’imposta” utilizzabile in dichiarazione o compensabile tramite F24.

Per le persone giuridiche:

  • Deduzione del 30% dall’imponibile Ires per investimenti fino a 1,8 milioni di euro.

Gli incentivi si applicano sia per “investimenti diretti” in start-up innovative sia per “investimenti indiretti” tramite organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr).

 

2) Regole speciali per gli incentivi “de minimis”

Un regime alternativo, previsto dall’articolo 29-bis, offre una detrazione più elevata, ma con limiti stringenti:

  • Detrazione del 50% sull’imposta lorda per investimenti fino a 100mila euro all’anno.
  • L’investimento deve essere mantenuto per almeno tre anni.

Anche le Pmi innovative beneficiano di un incentivo analogo (articolo 4, comma 9-ter, Dl 3/2015):

  • Detrazione del 50% per investimenti fino a 300mila euro per periodo d’imposta.

 

3) Plusvalenze: nuove regole di esenzione

La riforma ridefinisce le regole sulle “plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni” in imprese innovative:

  • Sono escluse dall’esenzione fiscale le partecipazioni acquisite tramite il regime “de minimis” (con detrazione del 50%).
  • Rimangono agevolati solo gli investimenti che godono della detrazione (o deduzione) del 30%.

 

4) Condizioni per gli incentivi

Gli investimenti devono rispettare alcune condizioni:

  • Durata minima: Le partecipazioni devono essere mantenute per almeno tre anni.
  • Ambito automatico: Gli incentivi sono fruibili direttamente in dichiarazione dei redditi.

Questa riforma introduce importanti novità per sostenere gli investimenti nelle start-up e nelle Pmi innovative, rendendo gli incentivi più flessibili e includendo nuove possibilità per chi ha capienza fiscale limitata. Con l’obiettivo di stimolare ulteriormente la crescita del settore, il nuovo quadro normativo valorizza gli investimenti strategici e introduce strumenti fiscali più accessibili ed efficienti.